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LA LEGGENDA DI JAAN ROOSE, IL PRIMO UOMO CHE ATTRAVERSÒ LO STRETTO SOSPESO TRA CIELO E MARE (Treccani)

22 Set 2024 | Ambiente e Territorio, Cultura e Società, Mondo

A oltre 200 metri di altezza sullo Stretto di Messina (o di Scilla e Cariddi), sospeso tra l’azzurro del cielo e quello del mare e disobbedendo alle leggi della gravità, lo scorso 10 luglio Jaan Roose ha camminato per circa 3 ore su un filo, una slackline larga appena 1,9 cm e tesa per oltre 3,6 km (3.646 metri per la precisione). L’atleta estone, nonché stuntman di Hollywood, è entrato nella storia come la prima persona ad attraversare a piedi lo Stretto.

Un’impresa mitica. Poco importa se, per le regole del gioco, il World Record non è formalmente valido. Una scivolata, a pochi metri dall’arrivo, ha invalidato l’iscrizione formale nel libro dei primati. Ma l’impresa straordinaria c’è tutta. Il funambolo trentaduenne, passeggiando e danzando nel cielo, ha messo in mostra grande tecnica, eccezionali doti sportive e atletiche, coraggio, equilibrio, concentrazione e, con una forza mentale fuori dal comune, ha portato a termine una eccezionale sfida eroica mai realizzata prima. Questa inedita traversata del tratto di mare tra Calabria e Sicilia rappresentava una scommessa sportiva monumentale e audace per un’infinità di motivi e difficoltà, previsti e imprevedibili. La distanza enorme, la grande altezza, le difficili e variabili condizioni atmosferiche, il fattore umano, fino alle complesse difficoltà ambientali. Clicca qui per continuare a leggere

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