Annuncio

EuroBasket 2025, qualificazioni: l’Italia perde, ma entra nelle fasi finali dell’Europeo. Magnifico l’abbraccio del pubblico di Reggio Calabria

24 Feb 2025 | Europa, Sport

Il PalaCalafiore di Reggio Calabria ha accolto e abbracciato la Nazionale italiana di basket dal primo all’ultimo secondo della gara. “L’applauso convinto e affettuoso dei 7.000” presenti “ha salutato gli Azzurri, usciti sconfitti dall’Ungheria (67-71) nell’ultimo turno dei FIBA EuroBasket 2025 Qualifiers”, si apre così il comunicato pubblicato sul sito ufficiale della Federazione Italiana Pallacanestro. L’Italia è uscita sconfitta dalla gara, ma in Federazione si parla di “un ko indolore per la squadra di coach Pozzecco, che dopo il colpo esterno di Istanbul si era già assicurato il primo posto nel girone B”. E, “nonostante il passo falso, il pubblico reggino ha voluto ringraziare la Nazionale per l’impegno e per questi tre giorni trascorsi in Calabria tra mille eventi collaterali”.

Miglior marcatore tra gli azzurri, Nicola Akele (17 punti). In doppia cifra anche Matteo Spagnolo (14), Giordano Bortolani (13) e Momo Diouf (11). Per l’Ungheria la posta in palio era più alta, c’era in gioco la qualificazione. Che però non è arrivata nonostante la vittoria di misura sull’Italbasket. Infatti, nell’altra partita del girone, l’Islanda ha superato la Turchia 83-71 ottenendo così l’accesso all’Europeo.

“Prima presenza ufficiale con la Senior per Saliou Niang e Sasha Grant – si evidenzia nel comunicato ufficiale della FIB – salgono dunque a 12 gli esordienti della gestione Pozzecco”.

EuroBasket 2025: le squadre qualificate
L’ultimo turno delle qualificazioni ha definito la griglia delle 24 partecipanti a EuroBasket 2025: oltre alle quattro Nazioni ospitanti Lettonia, Polonia, Finlandia e Cipro, prenderanno parte all’Europeo: Slovenia, Israele, Portogallo, Italia, Turchia, Belgio, Spagna, Francia, Bosnia Erzegovina, Grecia, Gran Bretagna, Cechia, Serbia, Georgia, Estonia, Germania, Lituania, Montenegro, Svezia e Islanda.

Coach Pozzecco a fine gara: Sono tanti i motivi per essere orgogliosi e per parlare bene di questa Nazionale. Abbiamo chiuso in anticipo il discorso qualificazione e giovedì scorso vincendo a Istanbul ci siamo assicurati il primo posto nel girone. Perdere non fa mai piacere, soprattutto di fronte a un pubblico così caldo e affettuoso: mi dispiace soprattutto per i ragazzi, erano molto dispiaciuti alla fine della partita, ma sono molto orgoglioso di loro e di quanto hanno fatto in queste qualificazioni e in questa finestra. Ho ricevuto tante buone notizie da un gruppo così giovane, ci sono i presupposti per fare bene all’Europeo”.

Le parole di Matteo SpagnoloVoglio ringraziare a nome di tutta la squadra la città di Reggio Calabria, che in questi giorni ci ha circondato di amore e attenzioni. Volevamo ripagarli con una vittoria e ci dispiace non esserci riusciti, la partita sembrava nelle nostre mani ma poi abbiamo commesso un paio di errori e loro sono stati bravi a rientrare nel momento più difficile”.

La gara (sintesi della FIB)

“Pozzecco sceglie Pajola, Spagnolo, Procida, Severini e Diouf per lo starting five, ma a differenza di quanto visto a Istanbul in avvio le polveri degli Azzurri si rivelano insolitamente bagnate: la tripla di Severini è l’unico nostro canestro dei primi cinque minuti (3-7) ma dopo il timeout del Poz l’Italia ritrova fluidità offensiva e soluzioni ad alta percentuale. Diouf in post basso e poi Akele dall’arco scuotono il PalaCalafiore per il primo vantaggio (10-9).
In avvio di secondo quarto le due triple consecutive di Vojvoda e Pongo allontanano nuovamente i magiari (13-19) ma la linea verde e Azzurra dell’Italia ricuce con pazienza e poi strappa con la fiammata di Willy Caruso, 4 punti chiusi dalla schiacciata in contropiede (25-21). L’Ungheria si affida nuovamente alla precisione dall’arco di Vojvoda, è lui a interrompere il 12-2 di parziale e a ispirare il contro-parziale ospite di 9-0. All’intervallo lungo si va sul 27-32.
La partita stenta a decollare in apertura del terzo periodo, poi arriva una scossa: gli Azzurri sono bravi a rimanere attaccati a una partita in cui le percentuali dall’arco non ci sorridono, con pazienza e coraggio nasce nella nostra metà campo il +6 (39-33) del 25′, liberatoria la tripla dall’angolo di Bortolani che infiamma i 7.000 del PalaCalafiore. Dall’Islanda per l’Ungheria non arrivano buone notizie e per la squadra di coach Okorn a peggiorare la situazione arriva la tripla di Akele per il primo vantaggio in doppia cifra (46-36).
Sul punto di crollare, nella prima metà dell’ultimo quarto l’Ungheria trova nuova linfa dalle triple di Vojvoda e con la schiacciata di Goloman, in un amen i magiari tornano avanti con Perl e lo stesso Vojvoda (53-56, -11 il break). E’ di Keller il semi-gancio del 55-62, la rubata di Somogyi certifica il black-out Azzurro (55-64 al 37′) e nel finale, dopo il gioco da tre punti di Diouf che illude il pubblico reggino, sono Somogyi e Perl a chiudere il conto per l’Ungheria. Vittoria che però per i magiari non vale la qualificazione”.

Il tabellino

Italia-Ungheria 67-71 (10-13, 17-19, 21-10, 17-29)
Italia: Sarr 2 (1/3, 0/1), Spagnolo 14 (4/9, 0/1), Procida (0/3, 0/1), Niang, Basile (0/1 da tre), Bortolani 13 (1/5, 3/6), Caruso 4 (2/2), Diouf 11 (4/10), Severini 3 (1/4 da tre), Grant ne, Akele 17 (3/3, 3/5), Pajola 3 (0/1, 1/3). All. Pozzecco
Ungheria: Pongo 6 (1/1, 1/2), Pallai ne, Keller 12 (5/7), Mocsan ne, Vojvoda 16 (3/5, 3/6), Varadi 3 (1/5 da tre), Goloman 5 (1/4, 1/1), Lukacs, Perl 20 (7/16, 1/2), Somogyi 4 (2/3), Reuvers 5 (2/4, 0/4). All. Okorn

Tiri da due Ita 15/36, Ung 21/41; Tiri da tre Ita 8/22, Ung 7/20; Tiri liberi Ita 13/13, Ung 8/12; Rimbalzi Ita 26 (Pajola 5), Ung 42 (Goloman 8); Assist Ita 19 (Spagnolo 5), Ung 17 (Vojvoda 5)
Usciti 5 falli: nessuno
Arbitri: Marius Ciulin (Romania), Josip Jurcevic (Croazia), Ilias Kounelles (Cipro)
Spettatori: 7000 (Sold-out)

Il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà che aveva accolto la Nazionale sin dall’arrivo in città, ha dichiarato che “Il grande basket ha riconquistato Reggio Calabria” e ha fatto sentire il suo entusiasmo, anche attraverso i social, postando le foto del palazzetto gremito e della squadra che pubblichiamo in copertina e a corredo dell’articolo.

di Redazione

La redazione di Quellochenonho è aperta ai contributi di personalità del mondo della Cultura, dei Diritti, dell'Associazionismo in quanto spazio libero nel quale poter confrontare idee e progetti, opinioni e notizie

Ti potrebbe interessare…