I contributi saranno erogati tramite avvisi pubblici diretti agli operatori Fus, imprenditori ed operatori commerciali che fanno impresa culturale
«Sarà una stagione ricca di eventi per le periferie cittadine, colme di altissime professionalità pronte a spendersi per il rilancio dei territori dopo la fase complicata e drammatica del Covid. Grazie ai 940 mila euro destinati al Comune di Reggio Calabria, potremo scrivere, tutti insieme, una nuova pagina sui grandi spettacoli in città». E’ quanto ha affermato l’assessora comunale alla Cultura, Irene Calabrò, al termine della riunione organizzata da Anci e del ministero della Cultura alla quale hanno preso parte anche Vincenzo Santoro, responsabile Cultura di Anci, Antonella Galdi, vice presidente di Anci, gli assessori delegati delle Città Metropolitane italiane, la dirigente ed il funzionario del settore culturale di Palazzo San Giorgio, Loredana Pace e Giovanni Cucinotta, ed Antonio Parente, direttore generale della sezione “Spettacolo” del Dicastero guidato dal ministro Dario Franceschini.
«Questi importanti trasferimenti – ha spiegato l’assessora – andranno ai Comuni capoluogo delle Città Metropolitane attraverso il Fondo unico spettacolo per il 2022, ovvero un reparto di maggiori risorse del Fus. Reggio, dunque, avrà la possibilità di investire 940 mila euro per attività di spettacolo dal vivo da realizzare tramite avvisi pubblici ed i cui beneficiari saranno operatori Fus, imprenditori ed operatori commerciali che fanno impresa culturale o sono attivi da almeno tre anni. La selezione, dunque, riguarderà professionisti riconosciuti dal Fus, aiutandoli, concretamente, a rialzarsi dopo i duri colpi assestati al settore dalla pandemia».
«Ma l’aspetto probabilmente più interessante – ha aggiunto Irene Calabrò – è che ogni attività dovrà essere dislocata nelle aree periferiche, canalizzando nell’hinterland momenti di animazione e spettacolo di altissimo valore. Un plauso per il raggiungimento di questo importante risultato va fatto al presidente Anci Antonio Decaro, ma soprattutto al ministro Dario Franceschini perché, in questo ultimo anno, hanno lavorato intensamente per concludere un iter complesso ed articolato. Un ringraziamento, poi, va certamente riservato al sindaco Giuseppe Falcomatà che, sin dall’inizio, anche in qualità di responsabile Anci per il Mezzogiorno, ha seguito e condotto un programma che ci consegna, adesso, una validissima opportunità per le nostre imprese e per i nostri territori».
«E’ molto importante – ha proseguito la delegata comunale – l’aver potuto constatare che, un simile provvedimento, sarà sicuramente replicato per il 2023 e, questo confronto, ci è servito anche per tracciare un’unica linea di condivisione, di dialogo e di avvio di buone pratiche di scambio con gli assessorati alla Cultura delle diverse Città Metropolitane. Questo, ovviamente, nell’immediato ci consentirà di operare al meglio ed in sinergia, considerati i tempi stretti di realizzazione di attività da portare a termine entro la fine dell’anno, partendo dalla pubblicazione degli avvisi destinati alla raccolta delle proposte degli operatori culturali».
«Nello specifico – ha affermato, ancora, l’assessora Calabrò – si tratterà di rassegne di spettacolo dal vivo: dalla danza al teatro, dalla musica alle arti performative ed interesseranno le periferie facendole vivere in un contesto di condivisione, coinvolgimento e di rimessa in moto della macchina culturale pesantemente frenata dall’avanzata del Coronavirus. L’importo del finanziamento è cospicuo e siamo già al lavoro per redigere gli atti necessari ad attirare quante più occasioni possibili per le nostre periferie. Reggio Calabria, infatti, può contare su ben quattro imprese culturali riconosciute dal Fus e, dunque, l’occasione rappresenta una valida opportunità anche per chi ha operato ed opera del nostro del nostro comune».