Una domenica di conoscenza immersi nella natura incontaminata, con la “Camminata nella Biodiversità: alla scoperta del Sentiero del Brigante”
Domenica 19 maggio 2024, la delegazione FAI di Reggio Calabria – insieme alla Delegazione FAI Locride e Piana, ai Gruppi Giovani del FAI Reggio Calabria e Locride e Piana e al GEA Gruppo Escursionisti d’Aspromonte – curerà l’escursione guidata sul Sentiero del Brigante, un percorso suggestivo che si snoda per circa 140 km tra il Parco Nazionale dell’Aspromonte e il Parco Naturale Regionale delle Serre.
L’escursione, inserita nell’ambito della Campagna #FAIbiodiversità, avrà inizio alle 10:00 dal margine nord del Villaggio Moleti e si concluderà alle 16:00 circa al Piano Mélia. Durante il tragitto, accompagnati da esperti naturalisti e storici, i partecipanti avranno modo di conoscere e ammirare la ricca storia e la biodiversità dell’Aspromonte.
Il Sentiero del Brigante, infatti, attraversa aree di grande interesse naturalistico, dove si possono osservare diverse specie di flora e fauna.
Durante il percorso, gli esperti racconteranno le vicende storiche legate al territorio. Si approfondirà inoltre il tema della biodiversità, con particolare attenzione all’importanza della tutela della natura e dell’ambiente. Saranno l’esperto Agronomo dott. Francesco Tassone, gli Esperti del GEA – con in primis il Presidente Alessandro Alati – e gli Esperti volontari FAI della Delegazione Reggio Calabria, con il Capo Delegazione Dina Porpiglia, a prendere spunto dalla realtà di questo luogo magico per arricchire la conoscenza dei partecipanti sulla ricchezza naturalistica del Sentiero del brigante e sul tema della biodiversità: un percorso gioioso per apprendere e sentirsi parte attiva nella costruzione di un futuro sostenibile.
Un’esperienza unica per tutti gli amanti della natura
L’escursione, resa possibile grazie al patrocinio di Città Metropolitana di Reggio Calabria, Parco Nazionale dell’Aspromonte, Comuni di Cittanova, Molochio e Ciminà – e con la collaborazione della Soprintendenza ABAP Reggio Calabria e Vibo Valentia – è aperta a tutti gli amanti della natura e del trekking.
Il percorso è di media difficoltà, con un dislivello di circa 400 metri e una lunghezza di circa 8 km. Si consiglia di indossare scarpe da trekking comode e di portare con sé acqua e cibo.
Il mese di maggio è fra i più belli per l’escursionismo in Aspromonte: si partirà dal margine nord del Villaggio Moleti e, accompagnati dai racconti degli esperti, ci si muoverà lungo la dorsale aspromontana a circa 1000 metri di quota fra splendidi boschi di faggi e conifere e piccoli corsi d’acqua. Colazione al sacco in riva al laghetto “Zomaro” e conclusione dell’escursione al Piano Mélia, presso le antiche fortificazioni di epoca greca poste sulla dorsale a controllo delle vie di transito che univano la colonia magnogreca di Locri sul Mare Ionio alle sue sub colonie sul Mar Tirreno.
Un’iniziativa per promuovere la tutela dell’ambiente e un impegno per la conservazione
La tutela della biodiversità del Sentiero del Brigante è un impegno costante per FAI e GEA e l’escursione di domenica 19 maggio si inscrive nelle attività costanti per promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio naturalistico. Il Sentiero del Brigante è suddiviso in diverse tappe di varia difficoltà, adatte a escursionisti di tutti i livelli. Percorrerlo significa immergersi nella bellezza selvaggia della Calabria e scoprire un tesoro inestimabile di biodiversità.
La fauna del Sentiero del Brigante è altrettanto varia e interessante. Il Sentiero del Brigante è un paradiso per gli amanti del birdwatching e si snoda su terreni di diversa natura geologica.
Un sentiero da scoprire con rispetto e consapevolezza, per contribuire alla sua tutela e valorizzazione per le generazioni future: il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, in coerenza con la sua missione, ha attivato diverse campagne di sensibilizzazione e conoscenza sui principali temi ambientali: crisi climatica, biodiversità, suolo, acqua, agricoltura e paesaggio. Obiettivo di queste campagne è coinvolgere il pubblico in un processo di consapevolezza che porti ciascuno a conoscere e capire, per sentirsi poi chiamato ad agire, ciascuno nel proprio ruolo, per contribuire alla costruzione di un futuro migliore, per noi e per le generazioni che verranno. Di tutto questo è possibile leggere sulle pagine web dedicate alle campagne www.ambientefai.it, che sono: #FAIperilClima, #FAIbiodiversità #salvailsuolo, #salvalacqua, #ColtivareilPaesaggio.
Per l’escursione, la prenotazione è obbligatoria: è possibile inviare una email all’indirizzo [email protected] oppure chiamare i numeri 3356728187 – 3315015408.
SCHEDA – Il Sentiero del Brigante
Inserito nell’Atlante Digitale dei Cammini d’Italia del MIBACT, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il “Sentiero del Brigante” è un Cammino che si sviluppa per circa 140 km tra il Parco Nazionale dell’Aspromonte e il Parco Naturale Regionale delle Serre. Nel 2019 la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia”, rispondendo alle richieste di tutela formulate dalla delegazione FAI di Reggio Calabria e dall’associazione GEA (Gruppo Escursionisti d’Aspromonte), aveva iniziato una fase di studio e quindi avviato il procedimento per la dichiarazione di pubblico interesse del Sentiero del Brigante che si è conclusa con l’emissione del decreto di tutela ad inizio 2024, primo vincolo paesaggistico di una struttura sentieristica così estesa in Italia.
Il Sentiero del Brigante ha inizio a Gambarie, località turistica in Aspromonte, e si sviluppa lungo la linea di crinale fino alle Serre Calabre. Alla Ferdinandea, già casa di caccia di Ferdinando II di Borbone, il sentiero si biforca per consentire all’escursionista di concludere il suo cammino a Stilo citta Medioevale, patria di Tommaso Campanella, o a Serra San Bruno, centro montano famoso per la Certosa fondata da Brunone di Colonia.
La denominazione del sentiero, voluta dal GEA-Gruppo Escursionisti d’Aspromonte, è chiaramente evocativa, e lo diviene maggiormente se si approfondiscono le vicende che hanno caratterizzato la storia dell’estrema montagna meridionale. Dotato di segnavia di colore rosso-bianco-rosso in entrambe le direzioni di marcia, il Cammino è stato recuperato fisicamente e culturalmente dal GEA alla fine degli anni ’80 del secolo scorso. Collega e mette in relazione, restituendo continuità e armonia al paesaggio rurale e montano attraversato, aree di grande interesse naturalistico, insediamenti rurali, centri abitati, foreste, emergenze architettoniche e archeologiche, dimore nobiliari, strutture fortificate.