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Legge europea sulla libertà dei media: un baluardo per il giornalismo e l’informazione

30 Apr 2024 | Europa

Un pilastro fondamentale per la democrazia e l’economia

Nel panorama globale, l’Unione Europea si erge a paladina della libertà dei media, rappresentando un modello di riferimento per i continenti democratici. Tuttavia, negli ultimi anni, si sono intensificate tendenze preoccupanti che minacciano questo valore fondamentale.

Per contrastare tali sfide e rafforzare la libertà e il pluralismo dei media nell’UE, la Commissione Europea ha adottato una serie di misure, culminate nell’Atto europeo sulla libertà dei media. Approvato il 15 dicembre 2023 dopo la sua presentazione del 16 settembre 2022, questo atto rappresenta un passo cruciale per tutelare il ruolo vitale dei media in una società libera e democratica.

Proteggere l’indipendenza e il pluralismo

L’European Media Freedom Act introduce un nuovo quadro normativo volto a:

  • Garantire l’indipendenza editoriale: Le decisioni editoriali saranno maggiormente protette da interferenze indebite, assicurando ai giornalisti un ambiente di lavoro libero e sicuro.
  • Tutelare le fonti giornalistiche: La riservatezza delle fonti e delle comunicazioni giornalistiche sarà garantita, anche contro l’utilizzo di software di sorveglianza intrusiva.
  • Rafforzare i media di servizio pubblico: Questi media avranno la certezza di disporre di finanziamenti adeguati e stabili per svolgere il loro mandato al servizio del pubblico.
  • Promuovere la trasparenza: La proprietà dei media sarà più trasparente, contrastando la concentrazione eccessiva del potere e favorendo la diversità delle voci.
  • Proteggere i contenuti online: I media saranno tutelati da ingiustificate rimozioni di contenuti da parte delle piattaforme online.
  • Empowering gli utenti: Gli utenti avranno il diritto di personalizzare l’offerta mediatica sui loro dispositivi, accedendo a una pluralità di fonti informative.
  • Regolare la pubblicità statale: Maggiore trasparenza nella pubblicità statale per i fornitori di servizi media e le piattaforme online.
  • Valutare le concentrazioni: Gli Stati membri dovranno valutare l’impatto delle concentrazioni mediatiche sul pluralismo e l’indipendenza editoriale.
  • Trasparenza nella misurazione dell’audience: Maggiore trasparenza nei dati di audience per i fornitori di servizi media e gli inserzionisti.

Un nuovo comitato europeo per i servizi dei media

Per garantire l’attuazione efficace del nuovo quadro normativo, verrà istituito un Comitato europeo indipendente per i servizi dei media. Composto da autorità nazionali competenti e supportato dal segretariato della Commissione, il Comitato avrà il compito di:

  • Promuovere l’applicazione coerente della legislazione sui media.
  • Facilitare lo scambio di informazioni e buone pratiche tra gli Stati membri.
  • Fornire pareri e orientamenti alle autorità nazionali e agli operatori del settore.

Vantaggi concreti per giornalisti e professionisti dei media

L’Atto europeo sulla libertà dei media rappresenta un punto di svolta nella tutela della libertà di informazione e del pluralismo in Europa. I suoi benefici per giornalisti e professionisti dei media si tradurranno in:

  • Maggiore protezione contro le interferenze indebite nel loro lavoro.
  • Maggiori garanzie per la sicurezza e la riservatezza delle loro fonti.
  • Un ambiente di lavoro più favorevole all’indipendenza e all’esercizio del loro mandato informativo.

Il sostegno dell’UE alla libertà dei media

Oltre all’Atto europeo sulla libertà dei media, l’UE mette in campo diverse altre iniziative a sostegno della libertà e del pluralismo dei media, tra cui:

  • Consigli per la stampa e i media: Rafforzamento del loro ruolo nel panorama mediatico convergente.
  • Sistema di monitoraggio della proprietà dei media: Creazione di un database nazionale per la trasparenza della proprietà.
  • Sovvenzioni per l’innovazione dei media: Sostegno a progetti innovativi nei media locali e regionali.
  • Meccanismo di risposta rapida: Assistenza pratica per la protezione dei giornalisti minacciati.
  • Monitoraggio del pluralismo dei media: Identificazione di potenziali rischi per la diversità delle voci informative.
  • Rifinanziamento di settori mediatici strategici: Supporto a settori come il giornalismo locale e investigativo.
  • Polo della libertà dei media: Sostegno ai media russi e bielorussi indipendenti esistenti e consolidati che operano nell’UE (bilancio: 2,9 milioni di euro).

Fonte testo/immagine: https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/priorities-2019-2024/new-push-european-democracy/protecting-democracy/european-media-freedom-act_en

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