Grande concerto diretto dai maestri Caridi e Managò e inaugurazione di due suggestivi murales nell’Istituto reggino diretto da Marco Geria (Gallery e video)
Musica, arte, sorrisi e condivisione: l’Istituto comprensivo Catanoso – De Gasperi di Reggio Calabria, diretto da Marco Geria, ha accolto l’8 giugno l’istituto comprensivo gemellato, Laureana – Feroleto – Galatro, con la sua dirigente Enza Loiero, nel segno della sinergia tra le due magnifiche orchestre giovanili dirette, rispettivamente, dai maestri Roberto Caridi e Maurizio Malagò.
Un concerto nell’auditorium della scuola di Condera ha fatto per un giorno dimenticare gli ultimi anni di confinamento, regalando la gioia di vedere riuniti, nel segno della più raffinata musica classica e moderna, studenti, docenti, genitori e istituzioni.
Per il Comune reggino era presente l’assessore comunale all’Istruzione, Lucia Nucera e, in rappresentanza di Anbima (Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome), a presenziare all’evento c’erano Franco Palumbo e Giacomo Oliva.
Il concerto, presentato dalla maestra arpista e docente della classe di arpa dell’istituto reggino, Mariagrazia Polimeni, si è sviluppato su brani classici e moderni, alcuni tratti da colonne sonore famose come Il Padrino e L’ultimo dei Mohicani, passando per pezzi pop come Havana, allietando l’uditorio che ha premiato con applausi e ovazioni le magnifiche esecuzioni dei ragazzi.
Alla bacchetta, passandosi il testimone, i maestri Caridi e Managò, di fronte alle orchestre delle rispettive scuole riunite in un’unica formazione.
Questi piccoli grandi artisti – l’Istituto Catanoso De Gasperi ha conquistato solo negli ultimi mesi il primo posto assoluto in concorsi nazionali per orchestre, solisti ed ensemble – hanno dimostrato di essere giovani sani, affezionati ai propri strumenti musicali, felici di poter svolgere un percorso di studio che, grazie alla musica, è divenuto il miglior percorso di vita possibile.
Stretti in un grande abbraccio tutti i docenti che, ognuno per il proprio strumento, hanno seguito e seguono questi giovani con passione e dedizione: dalla docente coordinatrice e arpista Cristina Caridi a tutti i maestri e docenti che, sempre con il sorriso sulle labbra, hanno continuato, anche in tempo di pandemia, ad accendere speranze tra pianoforti, strumenti a fiato e percussioni: in prima linea, oltre alla già citata maestra d’arpa Mariagrazia Polimeni, i maestri Alessandro Monorchio, Bruno Polimeni, Pietro Paolo Sorgonà.
Il maestro Roberto Caridi, chiamato al microfono, ha commentato: “Se c’è un grazie che voglio dire è quello ai miei ragazzi, che sono sempre con me, e al dirigente Marco Geria che ci ha sempre sostenuti e incoraggiati”.
I progetti sono tanti. E l’orchestra provinciale giovanile può guardare avanti con fiducia: questi musicisti, preparati da maestri che non si risparmiano, sono l’immagine più bella di una nuova generazione troppo spesso raccontata in chiaroscuro.
Il concerto sulla collina di Condera ha mostrato una bellissima gioventù, colorata e sorridente, musicale e impegnata, concentrata su un pentagramma e commossa nel regalare emozione con la propria arte. E ha raccontato la “bella scuola”, la sola capace di seminare conoscenze e curiosità, con gioia.
E di colore si è tinta la scuola Catanoso – De Gasperi con due straordinari murales.
Realizzate dagli studenti guidati dal professore e artista Gianfranco Scafidi, queste due opere straordinarie arricchiscono mirabilmente il plesso scolastico reggino, nel segno del genio di Leonardo Da Vinci e di Kandinsky, con una sorprendente riproduzione di Giallo Rosso Blu.
Due opere che raccontano l’anima di questa scuola: proiettata verso una dimensione sempre aperta, accogliente, rispettosa delle idee di tutti, pronta ad affrontare ogni avversità con colore, musica e anima.
Non poteva esserci modo migliore per concludere un anno scolastico tanto complesso e accidentato.
Ha vinto la gioia. Ha vinto l’arte.
Una festa resa perfetta dalla generosa partecipazione dei genitori che si sono offerti di curare l’accoglienza a docenti e ragazzi della scuola gemellata di Laureana, ospite dell’istituto reggino.
Due targhe hanno suggellato questo intenso legame, consegnate al dirigente Loiero e al maestro Managò.
Un ciclo che si è chiuso condito di grande emozione, ancor più nel salutare gli studenti che, tra pochi giorni, lasceranno l’istituto per proseguire un nuovo corso di studi, e di vita. Con il più prezioso dei bagagli: ricco di amicizia, fiducia, di note e di arte.