di Francesco Alì
Il 20 settembre 2023 è una data da ricordare per lo sport. Con la seconda e ultima deliberazione da parte della Camera dei deputati, è terminato l’iter legislativo per l’approvazione del disegno di legge costituzionale che inserisce lo sport in Costituzione. La Camera ha infatti approvato all’unanimità, 312 voti favorevoli e nessuno contrario, la modifica all’art. 33 della Costituzione introducendo un nuovo comma: «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme». Finalmente lo sport entra in Costituzione. Con quest’ultima tappa è stata infatti approvata la riforma che inserisce lo sport fra i diritti fondamentali della Repubblica Italiana. Treccani, proprio un anno fa, ne parlava con Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico (CPI). Un confronto sul valore costituzionale dello sport, sulla necessità di una sua dimensione europea (tutela dei minori, inclusione sociale, lotta alle partite truccate, al doping, alla corruzione, alla violenza e al razzismo), sul bisogno di accessibilità e sicurezza (scuole aperte allo sport, libera e uguale partecipazione femminile, diritto universale alla fruizione dei grandi appuntamenti sportivi), sulla capacità di realizzare i grandi eventi sportivi in direzione del green building e del recupero di centri urbani e periferie, senza sprechi di energie. Clicca qui per proseguire la lettura