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Pentedattilo Film Festival, al via le tappe conclusive con proiezioni e workshop

24 Set 2020 | Cultura e Società

Venerdì 25 settembre ad Ecolandia alle ore 20 e dal 28 al 30 settembre in diretta on line alle 18 con registi, sceneggiatori, critici e animatori

Volge al termine la XIII edizione del Pentedattilo Film Festival, riconosciuto dalla Regione Calabria come Grande Festival di rilievo internazionale, nell’ambito della programmazione dei fondi Pac Calabria 2014/2020 annualità 2019, prodotto da Ram Film e patrocinato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Dopo il concorso internazionale svoltosi nel suggestivo Borgo di Pentedattilo, con un ricco programma di eventi collaterali, e la partecipata sezione Cineducational con le scuole di Reggio e della Locride, la programmazione conclusiva della XIII edizione avrà luogo dal 25 al 30 settembre con proiezioni all’aperto e workshop in diretta on line, al fine di garantire la sicurezza e l’osservanza delle normative anti-CoVid

Primo appuntamento al parco Ecolandia di Arghillà, venerdì 25 settembre alle ore 20, con la proiezione dei corti vincitori del concorso internazionale di cortometraggi svoltosi al borgo di Pentedattilo, con la direzione artistica di Americo Melchionda ed Emanuele Milasi che, unitamente alla direttrice di produzione Maria Milasi e alla coordinatrice Alessia Rotondo, ha selezionato oltre 120 cortometraggi, di cui 90 in concorso nelle quattro sezioni Territorio in Movimento, Thriller, Music Video e Animazione, tra i 500 pervenuti da tutti i continenti. 

Ecco il ricco programma delle proiezioni conclusive di questa XIII edizione:

Limones – Deseisaocho La Banda” di Daniela Godel (Francia – Spagna) Miglior corto sezione Music Video, “Kippa” di Lukas Nathrath (Germania) Miglior corto Cineducational, “Clac!” di Fabien Ara (Francia) Miglior corto sezione Territorio in Movimento, “All these creatures” di Charles Williams (Australia) Miglior Regia, “Good Day” di Dasha Charusha (Russia) Miglior Sceneggiatura Comedy, “La Bête” di Filippo Meneghetti (Francia) Miglior corto sezione Thriller, “Tangle” di Malihe Gholoamzadeh (Iran). 

Concluderanno questa XIII edizione tre workshop su Critica cinematografica, Scrittura per Cortometraggi e Animazione, in diretta on line sulla pagina facebook del festival con accesso libero e gratuito, in programma il 28, il 29 e il 30 settembre 2020 alle ore 18

Inizieranno Demetrio Marra e Luca Mannella (28 settembre), critici cinematografici e redattori della rivista Birdmen, proseguirà Andrea Brusa (29 settembre), regista e sceneggiatore di cortometraggi pluripremiati come “Magic Alps” e “Inverno”, e concluderà Marino Guarnieri (30 settembre), animatore e regista, autore del film “Gatta Cenerentola”. Basterà seguire i canali social del PFF per i dettagli.

Intanto primo appuntamento con le proiezioni all’aperto al parco Ecolandia di Arghillà, venerdì 25 settembre con inizio alle ore 20

Un’opera d’arte contemporanea frutto di tecniche di animazione che danno vita a disegni realizzati su vetro per raccontare la storia di un uomo blu e del suo viaggio colorato in sella ad una bicicletta. Questo e molto altro è “Limones – Deseisaocho La Banda”, la produzione franco-spagnola di Daniela Godel, premiata al prestigioso Festival internazionale di film di Animazione di Annecye al Best-First Student Film Festival di Los Angeles, vincitrice del primo premio nella sezione Music Video in questa XIII edizione del Pentedattilo Film Festival. Spazio anche al corto di grande attualità “Kippah” del giovane regista tedesco Lukas Nathrath, vincitore della sezione Cineducational. Prodotto dalla prestigiosa scuola di cinema Hamburg Media School, sempre attenta alla contemporaneità, e premiato all’ European Young Civis Prize 2019 e all’Europe’s Civis Media Prize for Integration and Cultural Diversity, il corto, ispirato ad una storia vera, ha avuto il pregio di raggiungere i giovani trattando temi importanti come l’intolleranza, il bullismo, la discriminazione religiosa. Echi di un passato non veramente passato che in realtà celano (o forse rivelano) divisioni e possibili lacerazioni ancora più profonde e, storicamente, tanto ingombranti quanto irrisolte.  

Il tono grottesco per raccontare un dramma familiare intenso e profondo che esce dalla dimensione intima per diventare corale, sul filo di una ironia tanto amara quanto necessaria, segna la commedia surreale francese “Clac!” di Fabien Ara, vincitrice della sezione Territorio in movimento, che sorprenderà il pubblico.

Da Cannes, dove è stato premiato con la Palma d’oro, approderà nuovamente al Pentedattilo Film Festival “All these creatures” di Charles Williams (Australia), premiato dai selezionatori del PFF per la Miglior Regia e decretato anche Miglior cortometraggio dall’Accademia Australiana di Cinema, Televisione e Arte. Il corto propone un viaggio intimo e doloroso del giovane protagonista che affronta il lento e inesorabile distacco dal padre, affetto da una malattia. Un senso di perdita che si dipana sul filo di un monologo interiore ispirato alle piccole e misteriose creature, presenti dentro e fuori da ciascuno di noi. Il caos di momenti apparentemente anonimi e, fino ad un certo punto, scanditi solo dall’ordinaria frenesia quotidiana, genera invece un’inattesa giornata straordinaria in “Good Day” (Russia) di Dasha Charusha, attrice e cantante al suo debutto come regista con questo corto premiato dai selezionatori del PFF come Miglior Sceneggiatura Comedy.

Sarà poi il coinvolgente linguaggio cinematografico contaminato dall’antropologia, in cui particolarmente pregnanti sono il segno e la ritualità e in cui la narrazione sprigiona una inedita forza espressiva, de “La Bête” del regista francese Filippo Meneghetti, vincitore ex aequo della sezione Thriller, ad intrigare il pubblico. 

In programma anche il corto di animazione “Tangle” di Malihe Ghloamzadeh (Iran). Premiato in occasione di numerosi festival (Short film Iranian Cinema Celebration, Anthem Libertarian Film Festival e Spirit Awards Brooklyn Film Festival), l’opera dà vita al dramma umano e profondo che ogni guerra genera nel mondo. Malihe Ghloamzadeh, con poesia, sensibilità e intensità si muove lungo quel filo sottile che lega l’umanità alla famiglia e agli affetti, alla terra di origine e alla casa, e a tutto ciò che è essenza di ogni esistenza. Il suo passo è delicato perché oggi quel filo è in costante pericolo per intere generazioni di popoli. 

Ancora una volta al centro delle proiezioni del Pentedattilo Film Festival, piccoli gioielli della cinematografia breve emergente, in lingua originale e con i sottotitoli in italiano, espressione della più recente produzione internazionale di cortometraggi che riconosce ormai in questo festival un riferimento e una cornice importante per numerose prime italiane ed eccellenze di prime mondiali. Questa XIII edizione, in particolare, ha ospitato cortometraggi provenienti da 38 paesi:Australia, Francia, Canada, Russia, Germania, USA,  Gran Bretagna, Svezia,  Afganistan, Repubblica Ceca, Turchia, Kazakistan, Cina, Messico, Iran,  Spagna, Svizzera, Danimarca, Latvia, Estonia, Portogallo, Ucraina, Cile, Grecia, Croazia, Cuba , Irlanda, Danimarca, Giappone, Austria, Slovenia, Bahrain, Belgio, Taiwan, Perù, Israele, Sud Africa, Italia. Il festival fa viaggiare il pubblico e viaggia esso stesso tra i luoghi. L’affascinante Giardino della Madia a Milano, grazie alla collaborazione con il collettivo artistico ArteMadia, nato sotto l’ala della cooperativa sociale di solidarietà Comin e composto da Marta Rossi, Alessandro Cassani e Marcella Malacrida, ha ospitato le proiezioni dei corti vincitori della XIII edizione del Pentedattilo Film Festival: Clac! di Fabien Ara (Francia – Miglior Corto Territorio in Movimento), Carlotta’s Face di Valentin Riedl e Frédéric Schuld (Germania – Miglior Corto d’Animazione), La Bête di Filippo Meneghetti (Francia – Miglior Corto Thriller ex aequo), Lemons di Daniela Godel (Francia & Spagna – Miglior Music Video). Proiettato anche il cortometraggio di produzione originale del Festival “Non toccate questa casa” di Americo Melchionda (Italia – Produzione Originale).  Una tappa importante che conferma la dimensione itinerante di questo Festival che ogni anno conduce registi, sceneggiatori, attori, animatori, critici di tutto il mondo nel borgo antico e unico di Pentedattilo, ponendo il luogo e le energie che in esso convergono in forte connessione con altri luoghi ed altre energie e rivelandosi, al di là di ogni distanza o confine, stimolo per intrecciare fruttuosi dialoghi artistici e culturali di caratura internazionale.

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