Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato al Quirinale le vincitrici della XXXIII edizione del Premio Marisa Bellisario accompagnate dalla Presidente della Fondazione, Lella Golfo, dal Presidente della commissione esaminatrice del Premio, Stefano Lucchini.
Il riconoscimento, la “Mela d’Oro” premia le donne che si sono distinte nella professione, nel management, nella scienza, nell’economia, nel sociale, nella cultura e nell’informazione, nello spettacolo e nello sport, sia a livello nazionale che internazionale.
Dopo il messaggio di benvenuto alle “premiate, destinatarie di riconoscimenti in tanti settori così articolati della nostra società”, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella si è rivolto alla Presidente Lella Golfo per ricordare che “queste quasi seicento Mele d’Oro nell’arco di trentatré anni sono non soltanto una bella storia, ma esprimono da un lato, più che una rivendicazione di autentica condizione di parità, la consapevolezza che un’effettiva parità donna-uomo fa crescere il nostro Paese, provoca, produce, determina una crescita sociale, economica, di vita del nostro Paese. D’altra parte, queste 585 Mele d’Oro sottolineano come sia stata, e sia in corso, una forte crescita del ruolo femminile, pur se non mancano ancora disparità e condizioni da rimuovere. Disparità e condizioni da rimuovere che sono emerse in maniera ulteriormente grave per effetto della crisi dopo la pandemia”.
“Nel dicembre del 2020 – ha proseguito Mattarella – l’occupazione femminile era sotto il 49%, e non c’è dubbio che il peso delle conseguenze della crisi provocata dalla pandemia hanno pesato prevalentemente sulle donne più che sugli uomini; hanno pesato su tutti, ma il costo del ruolo femminile è stato particolarmente alto. Ed è anche paradossale perché, durante la pandemia, in tutti i fronti più importanti e significativi, anche più esposti e più rischiosi nel contrasto al virus, il ruolo delle donne è stato particolarmente alto, particolarmente forte e intenso, anche con tante vittime che non vanno dimenticate. E va sottolineato il contributo della presenza femminile nei tanti luoghi e punti di contrasto alla pandemia. Anche per questo motivo, questo incontro è una bella occasione per sottolineare e ricordare ancora una volta come sia un obiettivo fondamentale della Repubblica l’effettiva parità”.
“La Presidente – ha sottolineato Sergio Matarella – ha ricordato poc’anzi il valore del principio di eguaglianza nella Costituzione che è stato collocato lì, nell’articolo 3, non per una mera enunciazione e neanche per una indicazione semplicemente di valore, ma nella convinzione che l’eguaglianza costituisce una delle condizioni indispensabili per la realizzazione degli obiettivi della Repubblica, cioè per la crescita della nostra società, per la realizzazione degli ideali che la Costituzione pone alla Repubblica, per lo sviluppo sotto ogni profilo, culturale, sociale, economico. Per questo la sottolineatura dell’esigenza di parità non sarà mai sufficientemente ricordata e riaffermata. Anche per questo vorrei esprimere a tutte voi la riconoscenza per l’impegno spiegato, che rafforza questa esigenza e questo messaggio che l’Associazione continuamente, da tanto tempo – trentatré anni – pone al nostro Paese, che è far andare avanti soprattutto le condizioni di eguaglianza e la concreta realizzazione di spazi conquistati, auspicando che non vi sia resistenza alla conquista di questi spazi ma che, al contrario, le istituzioni sempre più garantiscano dei percorsi ragionevolmente ampi e percorribili per arrivare a questo obiettivo che fu uno dei fondamenti e delle finalità della nostra Costituzione”.
“Auguri a tutte voi – ha concluso il Presidente Mattarealla – e a tutta quella numerosissima serie di donne che voi in realtà rappresentate. Alle tante che si esprimono in tanti ruoli, in tante circostanze, in tante condizioni – anche in condizioni difficili – per fornire un contributo e per affermare l’esigenza di parità di condizioni”.
Ph e video da sito ufficiale Presidenza della Repubblica