Convenzione di Faro, Franceschini: bene ratifica, testo lungimirante che rafforza tutela
“La ratifica della convenzione di Faro segna un momento fondamentale per il nostro ordinamento che riconosce, finalmente, il patrimonio culturale come fattore cruciale per la crescita sostenibile, lo sviluppo umano e la qualità della vita e introduce il diritto al patrimonio culturale. Un testo lungimirante che amplia le modalità di tutela e valorizzazione, così come è lungimirante la nostra Costituzione, unica al mondo a individuare la tutela del paesaggio e del patrimonio culturale tra i principi fondamentali”. Così il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini dopo l’attesa ratifica di una convenzione fondamentale per proteggere il Patrimonio culturale e assicurarlo ai posteri, in quanto vera e propria eredità da custodire.
Come riportato da Agcult “L’Aula di Montecitorio ha approvato il provvedimento con 237 voti favorevoli, 119 contrari e 57 astenuti. Quasi un anno fa era arrivato l’ok anche del Senato. In Aula è stato scontro tra i favorevoli e i contrari all’approvazione del testo, con la Lega che ha esposto manifesti raffiguranti i Bronzi di Riace e altri celebri capolavori accompagnati dallo slogan “#nulladanascondere No alla Convenzione di Faro”. Soddisfatti gli esponenti del Governo, dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini alla viceministra degli Esteri Marina Sereni (“In questa Convenzione c’è molta Italia, c’è lo spirito con cui il Governo ha fatto per esempio l’art bonus o con cui sta lavorando sul tema dei borghi, per valorizzare quella cultura diffusa che è tanta parte della ricchezza del nostro patrimonio”).
Per la ratifica si era espresso – con un accorato appello – anche il Fondo Ambiente Italiano, illustrando quali sarebbero state le notevoli conquiste dal punto di vista normativo per la tutela e la valorizzazione del patrimonio, come raccontavamo nel servizio linkato qui sotto.