Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà una nuova ordinanza con cui si dispone l’area arancione per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area gialla per le Regioni Liguria e Sicilia. L’ordinanza sarà in vigore dal 29 novembre.
Come si ricorderà, il Dpcm firmato il 3 novembre scorso dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte conteneva ulteriori misure stringenti per contrastare la diffusione del nuovo coronavirus. Le nuove misure sono state assunte in seguito all’analisi dei dati epidemiologici sulla diffusione dell’epidemia.
Il Decreto individua tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per le quali sono previste misure modulari. Nella fascia riservata alle Regioni a rischio di massima gravità, con scenario 4 (cosiddetta area rossa) sono concentrate le misure più restrittive; nella fascia per le Regioni a rischio alto ma compatibili con lo scenario 3 (cosiddetta area arancione), sono previste misure lievemente meno restrittive, nella terza fascia, quella per tutto il territorio nazionale, rientrano le restanti Regioni (cosiddetta area gialla).
L’inserimento, o l’uscita, di una Regione all’interno di una delle aree, con la conseguente applicazione delle misure previste per quello specifico livello di rischio, avviene con Ordinanza del Ministro della Salute, sentiti i presidenti delle Regioni interessate, e dipende dal coefficiente di rischio raggiunto dalla Regione, certificato dal Report ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità in base a specifici parametri, e dall’andamento della curva epidemica.
Cosa prevede l’area arancione
L’area arancione, nello specifico prevede il divieto di circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Sono vietati, inoltre, gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità.
La raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.
Chiusi bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio
non ci sono restrizioni.
Chiusi i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.
Chiusi musei e mostre.
Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie.
Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema.
Restano aperti i centri sportivi.
Cosa prevede l’area gialla
L’area gialla prevede il divieto di circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
La raccomandazione di non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio, situazioni di necessità.
La chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. La chiusura di musei e mostre.
E’ prevista, inoltre, la didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di
uso di laboratori; la didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
La riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
La sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
Chiusi i bar e ristoranti alle ore 18. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio
non ci sono restrizioni.
Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema.
Restano aperti i centri sportivi.