Il sindaco Falcomatà presente alla cerimonia che ha portato la fiaccola olimpica del 1960 nella sala dei Bronzi di Riace. Un emozionante passaggio di consegne generazionale tra il grande maratoneta Felice Scotto e il giovane staffettista Christian Panetta
“È una grandissima gioia essere insieme anche quest’anno agli Special Olympics, insieme ai nostri ragazzi speciali in occasione degli Smart Games che, sia pure a distanza, arricchiranno le nostre giornate. La città di Reggio Calabria e la Città metropolitana sono al fianco di questi giovani che di anno in anno, passo dopo passo, stanno raggiungendo altissimi traguardi, non soltanto in ambito sportivo ma anche sotto il profilo della crescita personale, sociale e culturale. Tutte le loro gioie, i loro successi li sentiamo come nostri ed è sempre una grande emozione condividere le loro esperienze perché ci trasmettono un’energia unica”. È quanto affermato dal Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, a margine dell’iniziativa promossa dallo Special Olympics Italia Team Calabria che ha portato nella sala dei Bronzi di Riace del Museo Archeologico di Reggio Calabria la fiaccola Olimpica del 1960 con l’obiettivo di dare risalto ai gesti atletici della rappresentativa calabrese che parteciperà agli “Smart Games 2.1” in programma a Roma dall’1 luglio.
La fiaccola (una copia dell’originale) è stata portata da Felice Smorto, grande maratoneta calabrese e tedoforo della staffetta che ha attraversato la nostra regione durante le Olimpiadi di Roma del 1960. Un percorso iniziato dall’Arena del lungomare “Italo Falcomatà” e terminato nella sala che ospita i Bronzi di Riace con la consegna della fiaccola all’atleta Special Olympics dell’A.S.D. Andromeda Polisportiva di Reggio Calabria, il primo staffettista Christian Panetta, quale sorta di passaggio generazionale nel segno della cultura dell’inclusione.
“Ognuno di loro per ognuno di noi è un esempio da seguire – ha aggiunto il primo cittadino – e noi siamo orgogliosi di stare al loro fianco. Siamo tutti testimoni di una magia e di una grande emozione quando i nostri ragazzi speciali organizzano qualcosa e per questo noi siamo sempre qui a festeggiare accanto a loro. Attività e iniziative portate avanti sempre con grande amore, generosità, sacrifici e passione e questo non è affatto scontato per noi. Il sorriso di questi ragazzi, le loro conquiste, sono un segno importantissimo di quanto sia fondamentale lottare e impegnarsi per i propri obiettivi. E vivere questo momento nella sala dei Bronzi di Riace rappresenta il ricongiungimento con il passato e la conferma di quanto sia centrale ripartire da noi stessi, dalla nostra identità”.