È da poco uscito in libreria il nuovo lavoro della storica firma del Corriere della Sera Marisa Fumagalli: Te lo do io il design. Rubbettino editore. Marisa Fumagalli ha passato una vita a girare il mondo per lavoro e dall’inizio della sua carriera è stabilmente Milano-centrica. Ma le sue origini e quelle della sua famiglia affondano nella Brianza “doc”. Proprio quella Brianza famosa nel mondo, oltre che per i mobili, per la sua laboriosità, per la sua concretezza, e anche per il suo spirito pratico e a volte risoluto. Ed è proprio questo spirito brianzolo che aleggia forte per tutto il libro e che probabilmente è la miccia e il carburante di tutto il progetto. La domanda che sembra echeggiare nitida e chiara è: “ma perché?”. Perché fare una doccia magari esteticamente bellissima ma per la quale bisogna leggere le istruzioni per capire come aprire il rubinetto, o peggio ancora uscire nudi dal box e chiamare la reception se si è in albergo? Questo è un po’ il nocciolo della questione di tutto il testo. La Fumagalli con la sua grande esperienza mette insieme una grande quantità di esempi molti dei quali probabilmente incontrati in giro per il mondo durante i suoi spostamenti di lavoro. Ed è sicuramente anche grazie al suo lavoro se riesce a coinvolgere nel suo “viaggio” semiserio attraverso il design una molteplicità di addetti lavori o esperti del settore come l’architetto Alessandro Coppa e l’imprenditore Alberto Alessi, giornalisti come Marco Romani o anche star come Diego Dalla Palma e Donatella Rettore. Senza ovviamente dimenticare la prefazione di Annamaria Bernardini de Pace.
Insomma un lavoro sicuramente originale, un testo che si vede che la Fumagalli si è divertita a scrivere e per questo fa divertire anche chi legge. Sarebbe curioso sapere cosa ne penserebbero del design di oggi Walter Gropius e gli avanguardisti dalla Bauhaus praticamente ad un secolo dalla chiusura della sede di Weimar. Ma questo, purtroppo, nemmeno la Fumagalli (che come usava dire chi la conosceva molto bene “è una giornalista vera, se si mette in testa di fare un’intervista non la riesce a fermare nessuno”) ce lo può regalare. Il progetto risulta un’ottima lettura un po’ per tutti, dagli addetti ai lavori agli appassionati, ai semplici fruitori o curiosi.
di Filippo Rosace
In copertina uno dei disegni di Aldo Presta realizzati per il libro di Marisa Fumagalli pubblicato da Rubettino editore